La petite maison des sons et lumières in collaborazione con la FONDAZIONE ANT ITALIA ONLUS di Porto Sant’Elpidio, vuol rendere un concreto gesto di utilità sociale ponendo in vendita tutte le opere esposte, ad un prezzo simbolico, devolvendo il ricavato decurtato delle sole spese di allestimento.





 





La FONDAZIONE ANT ITALIA ONLUS da oltre trent'anni porta assistenza medica, infermieristica e psicologica che siamo abituati a trovare in ospedale, nelle case dei sofferenti di tumore, permettendo loro di ricevere le stesse cure specialistiche pur rimanendo tra i propri affetti e i propri cari. Tutto in maniera gratuita per chi ne faccia richiesta. Circa 3.800 malati, in 9 regioni d'Italia, vengono assistiti ogni giorno nelle loro case dalle 20 équipes di specialisti ANT.
La Fondazione ANT inoltre offre progetti di prevenzione oncologica con visite gratuite effettuate periodicamente nel territorio.

   
   

 

Esercizi di fotografia 2016 con la 4A Edizione, vuole proporsi con un approfondimento sulle designazioni rivolte alla“notte”. Oltre alla fotografia - materia privilegiata della petite maison des sons et lumières - letteratura, architettura, cinema, teatro, pittura, musica e altro ancora, concorreranno in un apparato organico, critico e illustrativo, a riproporre una definizione contemporanea del concetto ambivalente di realtà-simbolo legata al tema.

Tra "incanto" e "disincanto", il concetto di notte si estende ad altre connotazioni: oscurità, tenebre, buio; fino a raggiungere in senso traslato significati come: cecità, morte, abbandono, male. Nondimeno la notte, elemento primordiale cosmogonico che indica primariamente il tempo senza la luce del sole, rappresenta un luogo possibile (privilegiato) di rivelazione, in cui la parte non cosciente degli individui si manifesta con il favore del silenzio e delle tenebre.

In età contemporanea la concezione del tempo ha subito importanti trasformazioni: da ciclico, ovvero spezzato dall'alternarsi del giorno e della notte, tende al continuo, senza interruzioni. E così, tra luci, ombre e penombre: le dimensioni della temporalità nel contesto "moderno", hanno incluso e subordinato la "cultura delle notti", dove l'esperienza della cecità e la condizione di liberazione, convivono nel compulso orizzonte psicologico dell'uomo contemporaneo.

La notte come: un luogo, uno stare, un intervallo di tempo, una condizione dell'esistere e del consistere, uno spazio liminale, una durata, un passaggio, un'inconsistenza: tanti "mod(t)i a luogo" traslati in "gerundiali" che andranno a caratterizzare la mostrazione della notte tra incanto e disincanto.

 

Orari di apertura:
sabato e domenica: 9.30-23.00
giovedì e venerdì: 21.00-23.00